Te sa leger fio mio; si?
Te vedi la tabela, la, su, in alto;
ed io zitto!
S’era all’inizio
d’ogni casa a novella via.
Legi quel che ghe xe scrito.
Così appresi, in men che non si dica,
ciò ch’el mio buon papà desiava;
i nomi, il vissuto degli illustri,
la storia di Trieste a memoria;
e, cosa stupenda,
el nostro dialetto dal suo detto,
e le vie certe pel ritorno a casa.
E dei miei tanti e vari errori di poi,
mai intesi tua cosa ingrata;
forse e non a caso,
ad esempio avuto,
saggio sarebbe stato
metterlo a frutto,
che’l penosa e severa e amara
la propria retta strada